Pensare in maniera esagerata è un grande spreco di energia, non solo di tipo mentale. È un modo dannoso di dilapidare il tempo. La nostra mente spreca energia quando si concentra troppo, verso un’analisi fatta di mille e inutili sottigliezze. Più di un disturbo mentale è il risultato di un’eccessiva attività mentale.
Il rimuginio è quello stato per cui c’è una fissazione su un pensiero. È un’attività che si ripete e si ripete e viene vissuta in maniera dolorosa. Non ha efficacia sulla risoluzione dei problemi. È la tendenza a porre una grandissima attenzione a idee che sarebbe auspicabile mettere in un angolo, al posto di essere il bersaglio di tanta concentrazione. Ciò che per esempio sembra così corporeo come il panico, potrebbe essere il risultato di un’eccessiva riflessione.
Pensieri preoccupati sul futuro continuano a sommarsi nello spazio mentale. Pile di scenari si aprono con il compito di azzerare rischi e minacce. Il rimuginio è un ostacolo e non rende facile il compito di prendere decisioni. È un parassita che svolge un’attività meccanica, succhiando vitalità e rendendo spaventata la mente.
Uno dei compiti della terapia diventa allora riconoscere il rimuginio e sviluppare un allenamento, per poter guidare la propria attenzione altrove.
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