La depressione è la causa della disbiosi intestinale o le alterazioni del microbioma aggravano le malattie connesse ai cambiamenti negativi dell’umore?
La disbiosi intestinale altera la flora batterica dell’intestino provocando sintomi come stitichezza e gonfiore, diarrea e malessere, sonno e umore alterati, candida vaginale e cistite.
L’alterazione dell’umore danneggia il microbioma dell’intestino e siccome trecento milioni di individui sono colpiti dalla depressione diventa fondamentalmente capire i legami tra l’intestino e cervello. I legami infatti sono bidirezionali, poiché c’è una comunicazione del cervello con l’intero corpo, quindi con l’intestino. Nello stesso tempo c’è anche una raccolta delle informazioni verso il cervello grazie ai neurotrasmettitori della periferia corporea.
La depressione è responsabile nel ridurre la ricchezza dei batteri, quindi i cambiamenti delle condizioni emotive e psicologiche sono responsabili di un cambiamento in negativo della composizione dei batteri, anche intestinali.
Esperimenti recenti hanno dimostrato che applicare determinati batteri nell’intestino ha un’influenza nel comportamento di tipo ansioso. Quindi pare che entrambe le ipotesi, cioè che disturbi dell’umore influenzino e aggravino la salute intestinale e che un intestino in cattivo stato influisca sulla salute della mente, possano essere ritenute valide.
www.psicologosaluzzo.it