Quello che, dal punto di vista umano, rende significativo uno scambio è il contatto generato tra due persone, il livello al quale riverberano ed esperiscono l’unità del loro essere insieme. Un contatto non si stabilisce, lo si vive.
Il contatto è caratterizzato da una risonanza palpabile tra paziente e terapeuta. Quando sono coinvolti in questo contatto risonante, la sensazione percepita dalla loro sintonia crea l’atmosfera all’interno della quale può avere luogo la guarigione. Questo stato è l’ingrediente essenziale e la base da cui tutto si sviluppa.
Il primo e più importante mandato del terapeuta è la costruzione della fiducia, della relazione e di un’atmosfera di sicurezza. Deve porsi in modo ricettivo, non valutativo , cioè senza preoccuparsi di apparire competente e di aver ragione. Il terapeuta deve essere emotivamente , cognitivamente e fisicamente “con” il paziente, in modo tale da seguirlo e contenerlo durante l’intero processo. Creando un’atmosfera di accettazione e di comprensione che facilita il processo terapeutico.
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