La rottura della finestra di tolleranza

Quando ci sentiamo al sicuro, ci predisponiamo alle interazioni con l’ambiente, invece quando interpretiamo in maniera errata, cioe come pericolosi, stimoli che in realtà non lo sono, attiviamo stati psicologici orientati verso stategie di difesa.

Le persone che hanno subito un trauma, possono avere perso la capacita di sintonizzarsi positivamente rispetto alla socializzazione, quindi, non possono non attivare condizioni di ipoaurosal o iperaurosal, e andranno incontro a una disregolazione che riguarderà la respirazione e le viscere, a causa del coinvolgimento non ottimale del sistema simpatico o dorso vagale (leggere l’articolo “la teoria polivagale di Porges”). Questi soggetti non riescono a modulare l’aurosal entro la finestra di tolleranza e contenere le strategie difensive, determinando l’impossibilita di usare il sistema di impegno sociale. Questo rappresenta un impedimento a risposte adattative future.

Quando le esperienze traumatiche si ripetono molte volte, gli individui avranno soglie cosi basse nei confronti di eventi stressanti minori, che diventeranno iperattivati o ipoattivati, poiché risponderanno con livelli di aurosal estremi, funzionali per gli eventi traumatici del passato. Le molteplici reazioni di stampo traumatico determinano, in questi soggetti, un restringimento della finestra e diventano sempre piu vulnerabili agli stimoli vissuti come traumatici.

Molte persone traumatizzate vivono grandi oscillazioni tra zone estreme di aurosal disregolato, questo puo essere vissuto come un improvvisa rottura nella finestra di tolleranza, rottura dalla quale risulta difficile per l’individuo ritornare dentro un range di aurosal ottimale.